Il digiuno intermittente ha effetti collaterali?

Dott.ssa Eva Marinucci

Il digiuno intermittente viene considerato una pratica sicura per la maggior parte delle persone.
Tuttavia, se si hanno problemi di ipoglicemia, pressione bassa, anemia, capogiri e svenimenti è bene usare una certa cautela e rivolgersi al proprio medico.
Il digiuno intermittente consiste nel limitare l’apporto calorico ed è sconsigliato a tutte le persone in età di sviluppo, in gravidanza e allattamento, che hanno patologie croniche, che seguono particolari terapie farmacologiche e che soffrono di disturbi alimentari.

Effetti collaterali del digiuno intermittente


Il digiuno intermittente ha dei benefici, può portare al dimagrimento e al miglioramento dei parametri metabolici.
Molte persone, però, non riescono a seguirlo per un periodo prolungato nel tempo.
Spesso chi segue questo metodo ha difficoltà a prendere sonno, a causa dei morsi della fame.
La debolezza generalizzata, con deficit nelle performance psico-fisiche è molto diffusa e aumenta nei periodi in cui si è più sotto stress.
Il digiuno intermittente non insegna a mangiare correttamente e non agisce sulle abitudini scorrette che portano al sovrappeso o a problemi col proprio peso in generale.
Molto spesso, una volta finito il periodo di digiuno intermittente si rimettono tutti i chili persi, perché difficilmente si è appreso come nutrirsi correttamente.
Può dare problemi a persone con regolazioni alterate delle normali funzioni metaboliche. A esempio, persone con ipoglicemia, pressione bassa e anemia, di solito, hanno problemi a tollerare le fasi di digiuno.
Chi fa sport a livello agonistico, soprattutto sport di resistenza, non potrebbe mai sostenere il digiuno intermittente sul medio-lungo periodo.

Gli effetti collaterali più diffusi sono: cattivo umore, ansia, mal di testa, stipsi, astenia, debolezza, disturbi del sonno.
Le persone colpite da disturbi alimentari potrebbero sperimentare un’aggravarsi della loro patologia.

Si è visto che chi pratica questo modello di alimentazione riscontra spesso l’insorgere di disturbi del tratto gastro-intestinale, come diarrea, nausea, stipsi e gonfiore.
L’alitosi è un altra controindicazione, che si verifica soprattutto nelle fasi di digiuno.
Molto spesso chi pratica il digiuno intermittente non beve abbastanza e tende a disidratarsi, per cui bisogna tenere sotto controllo quanta acqua si beve.

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