I benefici del digiuno intermittente e come impostarlo

Dott.ssa Eva Marinucci

Il digiuno intermittente è un approccio nutrizionale che alterna dei periodi in cui si mangia ad altri in cui si digiuna. Non si tratta di una dieta ma di un modo di programmare i pasti.

Ci sono diverse varianti del digiuno intermittente.

Schema 16/8


Il metodo LeanGains suddivide la giornata in due: 8 ore in cui si mangia e 16 in cui si digiuna. Consiste nel prolungare le ore in cui naturalmente non mangiamo, ovvero quando dormiamo, e nel mangiare dalle 12 alle 20.

Giorni alterni, o 5:2


Questo modello prevede che per due giorni a settimana, non consecutivi, si mangino solo 500/600 calorie e nei restanti 5 tutto quello che si vuole.

Eat Stop Eat


In questo metodo si scelgono uno o due giorni a settimana in cui si digiuna. I giorni di digiuno non devono mai essere consecutivi. Negli altri giorni si mangia quello che si vuole e bevande come caffè o thé senza zucchero sono sempre ammesse.

I benefici del digiuno intermittente


Il digiuno intermittente non riduce solo l’apporto di calorie. L’equilibrio ormonale cambia e il corpo impara a fare un uso diverso delle sue riserve di grassi.
Infatti, migliora la sensibilità all’insulina, soprattutto se si pratica anche sport; questo fattore è molto importante per chi pratica il digiuno intermittente sta cercando di perdere peso. Se si hanno livelli di insulina bassi, si bruciano più facilmente i grassi.
La secrezione dell’ormone della crescita aumenta, accelerando la sintesi proteica e rendendo i grassi disponibili come fonte energetica. Ovvero, si bruciano più facilmente i grassi e si mette massa muscolare più velocemente.
Adottare questo modello permette anche di promuovere il rinnovamento cellulare e dare una spinta ai processi rigenerativi. Si è visto che le persone che seguono correttamente il digiuno intermittente hanno uno stato di salute cellulare migliore rispetto alla media, a livello di tutti gli organi. Questo perché vengono esaurite le riserve di glucosio e al suo posto viene impiegato il grasso come fonte energetica. La regolazione della glicemia migliora e si riduce anche la risposta infiammatoria.
Sebbene si stiano conducendo ancora molti studi al riguardo, possiamo dire che ha un impatto positivo anche su obesità e diabete. Anche la salute cerebrale sembrerebbe giovarne.

Come impostare il digiuno intermittente


Il digiuno intermittente va impostato insieme a un esperto, che valuti le nostre condizioni di salute e ci consigli nel migliore dei modi come ricorrervi, se possiamo ricorrervi.
Quando si imposta un digiuno intermittente dobbiamo tener conto che si sta decidendo di stravolgere le nostre abitudini e questo influirà sul nostro umore, soprattutto all’inizio. Spesso non si riesce a gestire bene il senso di fame e irritabilità.
Il digiuno intermittente non può essere seguito da tutti, è infatti sconsigliato a: bambini, ragazzi in fase di crescita, donne in gravidanza, anziani e persone con malattie croniche.
In tutti i casi anche se si può seguire, va fatto solo per un periodo limitato di tempo.

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